La Befana di Barga
A Barga la festa della Befana è molto sentita da
grandi e piccoli!
Il pomeriggio della vigilia tutti i bambini in vari
gruppi vanno a cantare la Befana suonando a ogni porta per ricevere
in dono biscotti, cioccolate, mandarini e di tutto di più! Travestiti da befane e befanotti e tornano a casa a sera stremati
dal peso del cestino pieno di cose buone!
I grandi
rimangono a casa in attesa dei bambini che suonano alla porta,
preparano la Befana di Barga, il biscotto, appositamente per riempirne
i cestini!
Al suono del campanello i bimbi cominciano a cantare la poesia di Pascoli:
"Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s'accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso, or più lontano.
Piano, piano, piano, piano."
E i grandi ascoltano pazienti prima di calare le bontà nei cesti, momento in cui la canzone cambia in
"Vi ringrazia la Befana
che l'avete favorita
Dio vi lasci lunga vita
buona gente state sana"
Una volta rientrati i bimbi, è il
turno dei grandi che fanno il giro portando i doni ai bambini! A loro
viene offerto il Ponce al mandarino e non è difficile incontrare
befanotti ciondolanti a tarda sera!!
Per i bambini sono momenti di alta tensione, perché i doni sono tanti o pochi in base al comportamento dell'anno!

Ricetta: La Befana di Barga
Ricetta originale di Anna Ori Castelvecchi (1996)
Per la pasta:
1 kg di farina
6 uova (meno due chiare da usare nel marzapane)
2 etti di burro
500-600 grammi di zucchero
scorza grattugiata di 2 limoni
un pizzico di sale
una puntina di lievito in polvere (a piacere)
Dosi per il marzapane
2 etti tra noci e mandorle
2 etti di zucchero
2 chiare montate a neve
Rhum "Leone 70" e Sassolino Nardini (il marzapane deve rimanere morbido) Si può usare in alternativa l'alchermes per dare una colorazione rosata al marzapane.
È importante seguire la dose precisa! La pasta, che deve essere
morbida, va lavorata poco; si stende non molto alta e si taglia con gli
stampini di varia forma: stella, cuore, picche, fiori, denari, abete,
cestino, stivaletto, asinelli..
Viene poi pinzettata con piccole mollette sul bordo per abbellirla.
Poi si mette un po' di marzapane nel centro e si decora a nostro gusto aggiungendo piccoli cerchi di pasta fatti utilizzando un ditale da sarta, oppure creando dei serpentelli ruotando la pasta sotto i polpastrelli.
Si cuoce il tutto a forno moderato e alla fine, ancora tiepida, si spolvera la befana con zucchero vanigliato.
La Befana di Barga è una tradizione che vede piccole variazioni della ricetta tipiche di ogni famiglia: la befana non è mai uguale per tutti ma è sempre comunque buona!
